AZIENDA


La Storia dell’intreccio prima di noi

L’idea di prendere un materiale e di intrecciarlo per farne una trama, resistente e indistruttibile, è antica quanto l’uomo. Qui, in Toscana, nel comprensorio Signa, S. Mauro e San Donnino la lavorazione della paglia ad intreccio aveva già raggiunto livelli di eccellenza nel ‘500 in piena epoca Medicea.
Fu però nel ‘700 con la selezione di alcune specie di grano, coltivate per finalità non alimentari, ma destinate solo alla produzione di paglia ad intreccio, che si arrivò alla realizzazione di oggetti di pregevole fattura, in particolare “cappelli”.
Il comprensorio fiorentino diventò il primo produttore mondiale di quel tipo di cappello leghorn che divenne emblema della “vita fiorentina”. Successe poi, ai primi del ‘900, che molte donne di passaggio da Firenze per il “Grand Tour” tornarono a casa con qualche oggetto fatto ad intreccio, tipica espressione dell’artigianato fiorentino: nacque da lì una vera e propria moda.
La moda, per fortuna, può esprimersi anche con due mani che intrecciano la paglia per dare vita ad una creazione ammirata in ogni angolo della Terra. Questo è uno dei motivi che hanno avvicinato i fratelli Fabrizio e Roberto Pancani al mondo della moda.


Le storie di due fratelli si intrecciano

Dopo avere lavorato per venti anni nell’azienda di famiglia, specializzata nella realizzazione di borse di paglia, i fratelli Pancani decidono di realizzare uno loro idea di impresa. Contando sulle loro esperienze e sulle loro attitudini, nel 2006, aprono la Roberto Pancani a Firenze, nel centro della produzione mondiale di borse di alta moda. Le loro capacità e la loro esperienza li porta ad occuparsi di due comparti precisi all’interno dell’azienda:

  • Fabrizio si occupa della parte creativa, del design e ricerca di materiali innovativi da portare all’interno del processo produttivo;
  • Roberto si occupa della parte gestionale, del rapporto con la clientela e di Amministrazione.